Macerata Opera Festival Rigoletto

 Descrizione

Il 61° Macerata Opera Festival 2025 si svolgerà allo Sferisterio dal 18 luglio al 10 agosto. In scena due capolavori di Giuseppe Verdi come Rigoletto e Macbeth che saranno presentati nei celebri allestimenti dell’Associazione Arena Sferisterio. Rigoletto è firmato dal regista Federico Grazzini.

   Date di partenza

  • Dall'8 al 9 Agosto 2025
1 ° giorno

Partenza – Urbino – Macerata
Mattino incontro dei partecipanti, sistemazione in pullman e partenza. Arrivo ad Urbino e pranzo libero. Nel primo pomeriggio incontro con la guida e visita della città: dominata dal Palazzo Ducale è una cittadina vitale e stimolante, qui nacque Raffaello, il genio della pittura del Cinquecento, e alla corte di Federico di Montefeltro si riunivano i massimi architetti, artisti e pensatori del Rinascimento. Sistemazione in hotel e cena. Ingresso all’Arena Sferisterio per assistere al Rigoletto. Al termine rientro in hotel e pernottamento.

2 ° giorno

Macerata – Recanati – Ritorno
Colazione e partenza verso Recanati, gioiello nel cuore delle Marche, terra di quel giovane favoloso, Giacomo Leopardi che ne rese immortali palazzi, vicoli e piazze. Visita della casa natale del poeta, la Piazzuola del Sabato del Villaggio e il parco del Colle dell’Infinito. Pranzo in ristorante a base di pesce. Tempo libero e proseguimento per il ritorno.

Da scoprire:

ARENA SFERISTERIO

Lo Sferisterio, con un grande muro rettilineo (18 x 88 m), un’elegante successione di arcate scandite da 56 colonne a sostegno di un doppio ordine di palchi e una balconata in pietra che funge da cornice di chiusura, ospita inizialmente il gioco della palla col bracciale, molto in voga nella metà dell’Ottocento, e dal 1909 il gioco del calcio. Ma l’anfiteatro è destinato a diversi tipi di spettacoli pubblici. Dopo una prima serie di spettacoli teatrali sul finire del XIX secolo, dal 1914 si inizia a pensare che lo spazio della costruzione, quell’armonia interna tra il colonnato neoclassico, l’alto muro rettilineo e la grande area aperta centrale, possa essere perfetta cornice per gli spettacoli di opera lirica, che si avviano con alcune rappresentazioni della Norma di Bellini. Ma è soltanto nel 1921, che Pietro Conti instrada quello che diventa il più prestigioso appuntamento dell’anno, oggi conosciuto in tutta Europa, allestendo l’Aida di Verdi come prima grande rappresentazione lirica dello Sferisterio.
Si costruisce un ampio palcoscenico, vengono aperti tre portali sul muro di fondo creando ingressi e le uscite per gli attori, si allestisce un potente impianto elettrico, si scrittura un’imponente orchestra e si lancia una forte campagna pubblicitaria che ha grande risonanza. Dopo l’interruzione delle manifestazioni nel periodo bellico e post-bellico del secondo conflitto, negli anni Sessanta il circuito lirico riprende la sua ascesa con nuovi allestimenti, un nuovo apparato illuminotecnico e l’apertura dei tre archi sullo sfondo del palcoscenico avviando un percorso duraturo e lastricato di successi che prende oggi il nome di Sferisterio Opera Festival. Con la sua acustica naturale, più di 3000 posti, 104 palchi e un palcoscenico di dimensioni notevoli l’arena Sferisterio, che nelle attuali stagioni estive ospita significativi eventi musicali complementari al cartellone lirico, viene definita, e a ragione, “officina delle meraviglie”.

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