Tour della Sardegna




Descrizione
Un viaggio navigando in un mare di smeraldo, tra piccole e grandi insenature dalla sabbia bianchissima: questa è la Sardegna, un’isola che stupisce il visitatore per i suoi contrasti naturali, luci e colori, un paese di antichissime tradizioni, immerso in una natura selvaggia e incontaminata.
Date di partenza
- Dal 23 al 29 Settembre 2025

Partenza – Civitavecchia – imbarco
Pomeriggio incontro dei partecipanti, sistemazione in pullman e partenza. Cena libera. Arrivo a Civitavecchia, imbarco su traghetto, sistemazione nelle cabine riservate. Notte in navigazione.

Olbia – Nuoro – Orgosolo – Oristano
Arrivo a Olbia e trasferimento in Barbagia, la regione più selvaggia dell’isola, dove le tradizioni sono ancora molto radicate. Arrivo a Nuoro per visitare con guida il Museo del Costume, che mostra al turista una panoramica degli usi e costumi dell’isola. Partenza poi per Orgosolo, nell’omonimo Supramonte e pranzo all’aperto con i pastori locali, con menù tipico sardo a base di salumi, formaggi e pane locale, agnellone lesso con patate, arrosti alla brace, dolcetti, acqua e vino cannonau e filu ferru (la grappa locale). Nel pomeriggio proseguimento per Oristano, sosta a Paulilatino per visitare il bellissimo pozzo sacro di Santa Cristina, uno dei più belli dell’isola, dedicato in antichità al culto delle acque. Arrivo a Oristano, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

Barumini – Sinis – Oristano
Colazione e al mattino escursione a Barumini per visitare il complesso nuragico più imponente dell’isola oggi nominato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco. Pranzo in hotel e nel pomeriggio escursione nella penisola del Sinis per visitare l’antica città fenicio-punico-romana di Tharros e la chiesa paleo-cristiana di San Giovanni in Sinis. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

Oristano – Bosa – Alghero
Prima colazione e partenza per Bosa, visita del caratteristico centro storico lungo il fiume Temo, unico navigabile dell’isola. Proseguimento per Alghero, sistemazione in hotel e pranzo. Nel pomeriggio, visita con guida della città, sulla costa occidentale dell’isola, di tradizione e lingua catalana. Visita del centro storico con i caratteristici bastioni e le numerose chiese. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

Alghero – Castel Sardo – Santa Teresa di Gallura
Colazione e partenza per Castelsardo, arrivo e visita con guida, della città regia, fondata intorno al 1200, dalla famiglia genovese dei Doria con il nome di Casteldoria e cresciuta successivamente sotto le varie dominazioni dei Giudicati di Torres e di Arborea, per essere infine conquistata degli Aragonesi. Visita della roccia dell’elefante, antica tomba ipogeica e della rocca medievale a picco sul mare. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio partenza per Santa Teresa di Gallura, tempo libero per la visita. In serata sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

La Maddalena – Caprera – Arzachena
Prima colazione e intera giornata in escursione. Trasferimento a Palau per l’imbarco bus e passeggeri per Caprera, visita della Casa – Museo di Garibaldi, che raccoglie i ricordi del grande eroe. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento per Arzachena e visita con guida del sito, del villaggio nuragico La Prisgiona e della Tomba dei Giganti Coddu Ecchju. Partenza per Olbia, cena libera, imbarco e notte in navigazione.

Civitavecchia – ritorno
Primo mattino sbarco a Civitavecchia e proseguimento per il ritorno.
Da scoprire:

I murales della Sardegna
Il primo murale a Orgosolo fu firmato nel 1969 da Dioniso, nome collettivo di un gruppo di anarchici. Pochi anni dopo, per onorare la Resistenza e la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo un insegnante senese e i suoi alunni della scuola media ne realizzarono altri, cui si aggiunse successivamente il contributo di diversi artisti e gruppi locali. Anche se caposcuola della tradizione muralistica rimane Orgosolo, paesi come San Sperate, Villamar e Serramanna hanno coltivato negli anni questo fenomeno artistico e sociale che ancora oggi si esprime su tematiche globali e internazionali. Decine di pitture murali abbelliscono tanti altri paesi dell’entroterra sardo e raccontano con il loro proprio linguaggio i costumi e la cultura delle genti che li abitano.