Lago di Carezza, Trento e Bolzano




Descrizione
Alla scoperta dei luoghi più belli dell’Alto Adige fino a specchiarsi nelle meravigliose acque del Lago di Carezza.
Date di partenza
- Dal 7 al 9 Luglio 2023

Partenza – Trento
Mattino incontro dei partecipanti, sistemazione in pullman e partenza. Pranzo libero in viaggio. Nel primo pomeriggio arrivo a Trento e tempo a disposizione per visita della città. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

Lago di Carezza – Bolzano
Colazione e partenza per intera giornata in escursione. Arrivo al Lago di Carezza, uno dei laghi più belli dall’Alto Adige, lago alpino con acqua smeralda che grazie ai colori riflessi nella luce del sole viene chiamato anche il “Lago dell’Arcobaleno”, ovvero in ladino “Lec de Ergobando”. Un angolo di paradiso a 1520 m dove pittori e scrittori hanno tratto ispirazione per i loro racconti e dipinti. Tante sono le leggende che lo hanno interessato. Una tra le più note parla della bellissima ninfa Ondina, spesso seduta sulla riva a cantare bellissime canzoni. Partenza poi per Bolzano, tempo libero per il pranzo. Nel pomeriggio tempo a disposizione per una gradevole passeggiata lungo le vie del centro della città: Piazza Walther, piazza delle Erbe, piazza della Vittoria, la via dei Portici, la Chiesa dei Francescani, il Duomo a S. Maria Assunta, l’arte in tutte le sue forme si presenta con invidiabile splendore; e poi gli estesi prati del Talvera, quasi a voler invadere il centro storico, offrono frescura e quiete a quanti nei week end o dopo lavoro vogliono ritirarsi in piacevoli passeggiate. In serata rientro in hotel, cena e pernottamento.

Rovereto – ritorno
Colazione e partenza per Rovereto con sosta per visita della città. Adagiata tra colline e vigneti, lungo la principale via di collegamento tra Verona e Trento, Rovereto offre una gradevole passeggiata tra arte, storia e scienza dove scoprire le atmosfere veneziane del centro storico che si mescolano agli echi della Prima Guerra Mondiale. Al termine partenza per il ritorno con pranzo libero lungo il percorso.
Da scoprire:

Un tempo, nelle acque del Lago di Carezza visse una ninfa di particolare bellezza.
Questa ninfa deliziò con il suo canto melodioso i viandanti che salirono al Passo di Costalunga. Un giorno, anche lo stregone di Masaré la sentì cantare e si innamorò sperdutamente della ninfa. Egli usò tutti i suoi poteri per conquistare la fatina del lago senza riuscirvi. Così lo stregone chiese aiuto alla strega Langwerda, che gli consigliò di travestirsi da venditore di gioielli, di stendere un arcobaleno dal Catinaccio al Latemar, e di recarsi quindi al Lago di Carezza (Karer See), un lago a ben 1.520 m di altitudine, per attirare la ninfa e portarla con sé.
Così fece: stese il più bell’arcobaleno mai visto sino ad allora tra le due montagne e si recò al lago, ma dimenticò di travestirsi. La ninfa rimase stupita di fronte all’arcobaleno colorato di gemme preziose. Ma ben presto si accorse della presenza del mago e si immerse nuovamente nelle acque del lago. Allora non fu più vista da nessuno. Lo stregone, distrutto dalle pene d’amore, strappò l’arcobaleno con le gemme dal cielo, lo distrusse in mille pezzi e lo gettò nel lago.
Questa è la ragione, perché ancora oggi il Lago di Carezza sotto le imponenti pareti del Catinaccio e del Latemar risplende tutti gli stupendi colori dell’arcobaleno, dall’azzurro al verde, e dal rosso all’indaco. In lingua ladina, il lago è noto come “Lec de Ergobando”, Lago dell’Arcobaleno.